Legge di Bilancio 2024: possibilità di rivalutare quote e terreni
Le Novità della Legge di Bilancio 2024: Rivalutazione dei Terreni e delle Partecipazioni.
Nella bozza di disegno di legge di Bilancio 2024 è stato inserito, per l’ennesima volta, la proroga per la rivalutazione di terreni e di partecipazioni, anche in società quotate, con il pagamento della sostitutiva al 16%.
Con l’approvazione del disegno di legge di Bilancio 2024, attualmente in fase di definizione, emergono importanti modifiche che riguardano la proroga della rideterminazione del costo di acquisto dei terreni e delle partecipazioni. Uno dei punti chiave di questa proposta legislativa è l’istituzione di un’aliquota sostitutiva fissata al 16%, con una serie di disposizioni specifiche per il calcolo e il pagamento delle imposte.
La valorizzazione interessa sia le partecipazioni, quotate e non quotate, che i terreni, sia edificabili che agricoli, posseduti alla data del 1° gennaio 2024. Ai contribuenti è richiesto di effettuare il pagamento dell’imposta sostitutiva, unica o come prima rata, entro il 30 giugno 2024, con l’aliquota stabilita al 16%. Inoltre, è essenziale che la perizia giurata sia redatta entro la medesima data.
La rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni, siano esse quotate o meno, è riservata a soggetti che effettuano operazioni generatrici di redditi diversi, come specificato nell’articolo 67 del Tuir. La circolare n. 12/E/2002 dell’Agenzia delle Entrate delinea chiaramente i soggetti interessati, che includono persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti.
Per la rideterminazione del valore delle partecipazioni non quotate, è necessario che un professionista abilitato, come un dottore commercialista, rediga e asseveri la perizia di stima entro il 30 giugno 2024. Il contribuente deve poi versare l’imposta sostitutiva sull’intero valore risultante dalla perizia, anche in caso di rateizzazione.
Analogamente, la rideterminazione del costo dei titoli, delle quote o dei diritti negoziati nei mercati regolamentati posseduti al 1° gennaio 2024, prevede la possibilità di assumere il valore normale determinato sulla base della media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2023. L’imposta sostitutiva, fissata al 16%, deve essere versata entro il 30 giugno 2024, sia per le partecipazioni quotate che per quelle non quotate.
Quanto alla rideterminazione del costo o valore di acquisto dei terreni, questa si applica a soggetti che generano redditi diversi, come individuato dall’articolo 67 del Tuir. La procedura richiede la redazione e il giuramento di una perizia di stima da parte di un professionista tecnico, con il versamento dell’imposta sostitutiva (16%) da parte del contribuente entro il 30 giugno 2024, anche a rate annuali.
In conclusione, la Legge di Bilancio 2024 introduce nuove disposizioni per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, offrendo opportunità di agevolazione fiscale ai contribuenti che intendono sfruttarle.